giovedì 5 giugno 2014

STORIE “ON THE ROAD” Giampiero: il mondo su due ruote, i sogni nelle borse GIVI

Da oltre 30 anni, un appassionato di motociclismo di Perugia alza l'asticella delle sfide per arrivare in ogni angolo del pianeta, sempre in compagnia
del più noto brand di bauletti e valigie per centauri.
Partenza 10 giugno.
www.givi.it

25mila Km, 16 Paesi, 3 Continenti da attraversare in 5 mesi, giorno più, giorno meno : una missione impossibile per molti, ma non per un “iron man” delle moto come Giampiero Pagliochini, spirito libero, 55 anni, 30 dei quali vissuti su due ruote. Più che una passione, viaggiare, faticare per conoscere da vicino altri mondi senza arrendersi di fronte alle inevitabili difficoltà, rappresenta per questo perito elettrotecnico di Gualdo Cattaneo (PG) uno stile e una ragione di vita. Lo si capisce anche solo dall'entusiasmo con cui parla del prossimo itinerario che lo attende: “Finalmente l'Australia!”. Infatti, le strade del Continente Nuovo sono state fino a oggi le uniche lungo le quali non aveva mai avuto l'occasione di macinare chilometri di polvere e asfalto. Dunque, un'altra sfida da vincere, un altro traguardo da raggiungere. La partenza è fissata per il 10 giugno dall'Italia, in aereo, con arrivo previsto a Perth, Australia, l'11.
E GIVI? “Avevo già sperimentato con successo in precedenti spedizioni le valigie GIVI e anche per questo nuovo viaggio le ho volute con me: la nuova generazione in alluminio, per me che ero abituato alla plastica, è stata una bella sorpresa. La dotazione si completa con la linea accessori delle borse da 15 litri, il borsone da 40 litri e quello da serbatoio. Poi indosserò IL casco X.01 TOURER con il frontalino da Enduro che, oltre a un'estetica accattivante, è davvero funzionale: l'ho provato e credo che GIVI, al di là dei suoi prodotti di punta tradizionali, abbia fatto centro con questo prodotto perché è di straordinaria qualità”. Che cosa ci metterà dentro le valigie per un viaggio di 5 mesi? “Avrò con me i ricambi necessari per la moto: frizione, pompa della benzina, raggi, pastiglie dei freni. Di abbigliamento porterò il minimo indispensabile, poi tenda, sacco a pelo, computer, acqua e soldi. Non ho bisogno di altro”. Le borse GIVI saranno un complemento indispensabile per Pagliochini, un vero contenitore di sogni e speranze. “Viaggiare non è una gara né con gli altri né con me stesso – dice -, ma piuttosto la ricerca di emozioni”.
Pagliochini conta di fermarsi nella Terra dei Canguri circa un mese e mezzo percorrendo la suggestiva Great Ocean Road in direzione Melbourne. E poi Camberra, Sydney, la regione del Queensland, fino all'Ayers Rock, il più imponente massiccio roccioso dell'outback australiano, e da qui a Darwin. Dalll'Australia, poi, una nave lo porterà, con la sua moto in Indonesia, punto di inizio dell'avventura nel Sud Est asiatico, tra Malesya, Thailandia, Cambogia, Vietnam, Laos, e di nuovo la Thailandia, Myanmar, Bangladesh, India. Una volta a Bombay, data l'impossibilità di ottenere il visto per attraversare il Pakistan, andrà in aereo a Dubai: da qui, Iran, Turchia, Grecia fino all'arrivo in Italia previsto per novembre. I festeggiamenti per l'impresa sono previsti all'EICMA di Milano, dal 6 al 9 novembre.
Se si chiede al viaggiatore GIVI quali sono gli ostacoli maggiori dell'impresa, non ha dubbi: “Quelli organizzativi, burocratici: una volta che sei in moto vai, ma ottenere i visti è diventata una faticaccia. Anche trovare dove mangiare e dormire è più semplice: grazie al tam tam sui social network, parecchie persone si sono offerte di ospitarmi”.
Sarà facile tenersi aggiornati sull'avventura di Pagliochini con GIVI: “Trenta radio su un circuito nazionale daranno aggiornamenti di 45 secondi tre volte al giorno e, quando possibile, farò interventi telefonici o via Skype. Su www.motorbiketravel.it e sul mio profilo Facebook darò più aggiornamenti possibile”.
Conclude Giampiero: “La moto è nel DNA della famiglia: mio nonno era un centauro ancor prima della Seconda Guerra Mondiale e mio padre era un ottimo pilota delle popolarissime gincane negli anni Cinquanta. E' proprio il caso di dirlo: loro due mi hanno indicato la strada. E io l'ho percorsa”.

PROFILO GIVI
GIVI offre ogni tipo di accessorio per la moto e lo scooter, per il conducente e il passeggero di ogni età, oltre alla più vasta gamma di sistemi di ancoraggio specifici per l’aggancio di una, due e tre valigie. La prima valigia GIVI, la E34, è stata realizzata nel 1979. Da allora, in Italia e in molte regioni del mondo, tra motociclisti chi dice ‘bauletto’ dice GIVI.
Un fiore all’occhiello dell’industria e della creatività italiane, con un palmares di brevetti che continuano a rivoluzionare il modo di viaggiare sulle due ruote. Nata nel 1978, GIVI ha sede a Flero, Brescia, con filiali in 40 Paesi ed è presente con succursali dirette in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, USA, Brasile, Malesia e Vietnam. Il logo è l’acronimo di Giuseppe Visenzi, sul podio ai Mondiali del 1969, fondatore dell’impresa, oggi presidente della società.

Cuore dell’azienda sono l’R&D Technolab e le due unità produttive italiane per il mercato europeo ed extraeuropeo, oltre ai tre stabilimenti in Malesia, Vietnam, Tunisia e Brasile per i mercati locali emergenti.

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